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TUPPERWARE… MI FAI FELICE?
Tempo fa sono venuta a conoscenza di un libro scritto da una deliziosa giapponese che sprizza gioia da tutti i pori: Marie Kondo (Il magico potere del riordino, Vallardi, 2014). Il metodo Konmari si basa su un concetto estremamento semplice: conservare solo l’imprescindibile, le cose che ci fanno sentire felici.
IO NON CAMBIERÒ MAI
“La gente non cambia” è una frase che sento spesso e devo dire che non potrei essere meno d’accordo. Se le condizioni sono favorevoli e c’è una ferma volontà da parte del soggetto in questione, le persone cambiano, crescono, evolvono.
IL CORAGGIO DI ACCETTARE LE PERSONE PER QUELLO CHE SONO
Andare avanti con i paraocchi come i cavalli è una capacità che abbiamo in tanti. Ci mettiamo qualcosa in testa, abbiamo un obiettivo particolare, un sogno, anche una semplice idea, e quella diventa l’asse intorno alla quale disegniamo ogni piccolo dettaglio della nostra vita. Senza guardarci intorno. Senza fermarci ad osservare la realtà o a capire cosa sentiamo veramente.
L’ALBERO DEI DESIDERI
Sono giorni difficili. Il Natale è alle porte e tutto quello che riesco a fare è correre da una parte all’altra come una trottola per comprare il pigiama per mia sorella o la felpa per mia nipote. Natale dovrebbe essere un periodo di raccoglimento, di silenzio, di momenti passati con le persone che amiamo. Pomeriggi di tè, copertina e caminetto (oltre che grandi abbuffate), a guardare le luci dell’albero mentre fuori piove o nevica. E invece…
IO MI RIFLETTO IN TE.
Una persona alla quale voglio molto bene si è appena separata dal marito. Niente di nuovo sotto il sole, ormai le separazioni sono all’ordine del giorno e nel gruppo abbiamo quasi elaborato un “protocollo” per aiutare l’amica di turno ad affrontare al meglio la situazione. Questa volta però era diverso per me.
IL CAFFÉ DELLE 9.
Il caffé preso alle 9 del mattino con le amiche è una meravigliosa oasi di pace nella quale intavoliamo le conversazioni piú svariate, ridiamo, facciamo terapia di gruppo e ci prendiamo un respiro dopo aver fatto tutto di corsa per portare i pargoli a scuola in orario, poco prima di immergerci in una lunga giornata lavorativa.
IL VALZER DELLE PICCOLE COSE
Tempo fa stavo passando un brutto periodo a livello personale e mi sentivo triste e sola. Nel momento più buio di quel brutto periodo mi arrivò un prezioso aiuto dalla persona più insospettata.
HO PROVATO, HO FALLITO, NON IMPORTA. RIPROVERÒ, FALLIRÒ MEGLIO.
Nel giorno del suo funerale Margarita mi ha dato una lezione che non dimenticherò mai. Era una Signora con la S maiuscola, di quelle che, come diceva Madre Teresa, se non possono correre, camminano veloce, se non possono camminare, si appoggiano a un bastone, ma comunque non si fermano mai.
IL PRINCIPIO DEL VIAGGIO
Che dire al principio di un nuovo viaggio? Cosa ci si porta dietro del mondo che conosciamo? Cosa conserviamo? Cosa buttiamo via per essere più leggeri nel cammino? Che scarpe ci mettiamo per camminare più veloci, piú sicuri? Come ricacciamo dentro l’angoscia che impregna sempre i momenti che anticipano il principio di un movimento verso l’ignoto?